PATRIZIO MARIA PUPPO


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NEW SUBSTANCES

INFORMATION TECHNOLOGY AND THE RENEWAL OF ARCHITECTURE :

L’articolo “NUOVE SOSTANZE : L’informatica e il rinnovamento dell’architettura” di Antonino Saggio esplora la sfida della contemporaneità nell’architettura, navigando tra i frammenti urbani delle “brown areas” e l’emergere di sostanze concettuali innovative.

Le “brown areas”, aree dismesse liberate dall’industria tradizionale, rappresentano un terreno fertile per la reinvenzione urbana. L’architettura, tradendo le categorie del passato, abbraccia la complessità e la connessione tra spazi, architetture e ambiente. L’obiettivo è una riconsiderazione profonda della città, un dialogo dinamico tra il nuovo e il preesistente.

Il paesaggio emerge come una guida estetica fondamentale, un paradigma che connette architettura, natura e scienza. Questa nuova visione abbraccia la complessità e la diversità del nostro mondo, abbandonando i modelli rigidi del passato. L’architettura si sforza di diventare un’ibridazione tra elementi naturali, paesaggistici e tecnologici.

La comunicazione nell’architettura va oltre la mera funzionalità. Da un approccio assertivo, si passa a una narrazione più ricca. Ogni edificio racconta una storia, unendo forma e funzione in un dialogo continuo. Questa evoluzione invita a considerare l’architettura come un’esperienza narrativa, andando oltre la semplice celebrazione del potere e abbracciando nuovi modi di percepire gli spazi che ci circondano.

L’architettura contemporanea abbraccia l’iperfunzionalità attraverso la liberazione dalle restrizioni di coerenza e organicità. La dissoluzione delle barriere consente una risoluzione più completa e aderente di ogni componente architettonica. La disciplina si allontana dall’approccio rigidamente kahniano, cercando l’efficienza attraverso la libertà creativa e l’integrazione delle varie sfere.

Infine, la rivoluzione informatica emerge come il motore principale di questa trasformazione architettonica. Non solo cambia il modo in cui progettiamo, ma modifica il nostro rapporto con lo spazio. L’informatica non è solo uno strumento, ma un facilitatore che ci spinge a riconsiderare la frammentarietà del paesaggio urbano e a esplorare nuovi linguaggi architettonici.

L’architettura contemporanea si configura come una risposta dinamica alle sfide della società moderna, intrecciando creatività, sostenibilità e dialogo con l’ambiente circostante. In questo contesto, i concetti di frammentazione urbana, paesaggio e libertà creativa emergono come guide fondamentali per definire il futuro delle nostre città.