PATRIZIO MARIA PUPPO


CONCURSO_ESPACIO_DIGITAL


Questa costituisce una parte della presentazione relativa al concorso in cui ho vinto il primo premio ex aequo insieme a una collega. Il concorso, denominato ‘Espacio Digital’, richiedeva la creazione di uno spazio digitale indefinito, fruibile esclusivamente attraverso un visore VR 360. Preciso che sto presentando solo una parte della mia esposizione, poiché l’attenzione era principalmente rivolta al modello percorribile piuttosto che alle tavole in PDF. L’obiettivo era progettare liberamente, utilizzando modelli virtuali e sfruttando ampiamente le tecnologie di illustrazione.
La sfida è stata notevole, soprattutto a causa dei limiti di potenza delle schede video disponibili e del fatto che questa era la mia prima esperienza con un visore nella mia vita. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il progetto, sviluppato parallelamente agli studi universitari in Spagna, ha ottenuto un risultato eccellente, anche se non privo di problemi ed errori. Pur mantenendo sempre un atteggiamento critico nei confronti dei miei progetti passati, questa esperienza mi ha consentito di affrontare sfide stimolanti e di collaborare con persone straordinarie. Nonostante ciò, ammetto che ci sono ancora aspetti di questo progetto che cambierei se avessi l’opportunità.
This represents a portion of the presentation related to a competition in which I won the first prize ex aequo with a colleague. The competition, titled ‘Espacio Digital,’ required the creation of an undefined digital space, accessible exclusively through a VR 360 headset. I specify that I am presenting only a portion of my exposition because the focus was primarily on the navigable model rather than the PDF boards. The goal was to design freely, using virtual models and making extensive use of illustration technologies.
The challenge was considerable, mainly due to the limitations of the available video cards’ power and the fact that this was my first experience with a headset in my life. However, despite the difficulties, the project, developed in parallel with my university studies in Spain, achieved an excellent result, albeit not without problems and errors. While I remain critical of my past projects, this experience allowed me to face stimulating challenges and collaborate with extraordinary people.Nevertheless, I admit that there are still aspects of this project that I would change if given the opportunity.

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